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OBBLIGO DI LIBERTÀ DI PENSIERO
 

Tornano su bottomfioc.net i mai troppo compianti sondaggi nazional-popolari che tanto contribuirono a farne decollare le sorti non più tardi di un anno fa.
Perchè, confessiamolo, quella di sapere "cosa ne pensano gli altri" è una curiosità innata, che spesso prevarica anche quella stessa di sapere "cosa ne pensiamo noi". Soprattutto se chiediamo -anzi: pretendiamo- che 'gli altri' la pensino in maniera diametralmente opposta alla nostra.
Proprio questo spirito è alla base del nuovo ciclo di sondaggi intitolato, non a caso,
Dammi 3 Ragioni. Ogni 15 giorni formuleremo un quesito tematico a confutazione di una nostra tesi: chi vorrà, potrà -anzi: dovrà- dunque liberamente screditarla come meglio ritiene opportuno. Con una sola regola: l'obbligo di elencare, cioè, 3 (non uno in meno, non uno in più) motivazioni a sostegno della sua. Naturalmente, come suggerisce l'intuito, conviene che tali motivazioni siano convincenti, o -se non proprio convincenti- legittime, oppure ancora -se nemmeno legittime- quantomeno verosimili. È chiaro che sono più che beneaccette le motivazioni di pura fantascienza, di totale improponibilità e di assoluto vaneggiamento, ma è anche chiaro che non gioveranno poi troppo alla credibilità del voto.
E noi, emuli di sondaggi che danno -a giorni alterni- la Destra e la Sinistra al 99% se si andasse alle elezioni l'indomani, vorremmo rispettarne la tradizione di attendibilità.

Tutte le opinioni pervenute saranno integralmente pubblicate on line al termine della scadenza del relativo sondaggio


SONDAGGIO #9

dammi 3 ragioni
per andare a votare [e possibilmente votare a sinistra]

Claudio Bisio ha dichiarato che, quest'anno, non si schiererà più a favore di Rifondazione Comunista bensì a favore dei Diesse. Qualcuno potrebbe arguire: la Sinistra ha perso un altro voto. Se non fosse che anche Rifondazione, per inseguire utopie di discutibile avanguardia, a più riprese ha agevolato l'avanzata della Destra anzichè contrastarla senza se e senza ma come sarebbe stato lecito aspettarsi.
E il dubbio si ripresenta nuovamente, a poche settimane dalle Elezioni Europee di metà giugno: che cosa è veramente di Sinistra, nel 2004? Sembra di essere tornati indietro al 2001, quando la sensazione era che la Sinistra avrebbe potuto vincere solo se non si fosse presentata. Perchè, ammettiamolo: un governo come quello della Casa delle Libertà negli ultimi 3 anni basterebbe, da solo, a proiettare l'Opposizione ad una trionfale Cavalcata delle Walkirie senza precedenti [e senza campagna elettorale].
Invece hai voglia a sognare l'apoteosi quando ci si ritrovano davanti ancora le stesse facce di tre anni fa che dicono ancora le stesse cose di tre anni fa con le stesse ansie da prestazione di tre anni fa e le stesse scaramucce da primadonna di tre anni fa. Viste le premesse, cosa potrebbe -a questo punto- impedire ai risultati delle Elezioni Europee di non essere ancora gli stessi di tre anni fa?


Forse il non andare a votare, appunto.
Ma non sia mai: il voto è sacro. Solo che, per il momento, preferiremmo tanto passare il 12 e il 13 giugno in una beauty farm a farci sgonfiare i coglioni che ci stanno facendo venire le persone che dovremmo votare e che -dopo averci assicurato che avrebbero dato spazio alle nostre idee e alle nostre voci- continuano a parlare in playback politichese sottotitolato alla pagina 777 di Televideomarequantèbbbello.
E siccome è statistico che [ai nostri occhi] siate più convincenti voi amici di bottomfioc.net degli "Amici di Santa Maria delle Filippiche", vi affidiamo le sorti del nostro voto. Mettetevi una mano sul cuore e cercate nei meandri del vostro inconscio tre motivazioni plausibili per farci presentare alle urne [seppure con l'orticaria alle mani] e farci mettere una croce sopra. Sul simbolo giusto. Cioè il meno sbagliato.

 

A tale proposito: è vero che le Elezioni Politiche per nominare il nuovo Governo [ammesso che quello attuale ci arrivi] si terranno nel 2006, ma è anche vero che le Elezioni Amministrative ed Europee di quest'anno contribuiranno in maniera sostanziale a ridefinire gli assetti e gli orientamenti istituzionali, oltre a delineare un generale 'indice di gradimento' dell'operato di chi ha fatto sprofondare l'Italia più in basso dei Paesi del Terzo Mondo, cercando disperatamente di nascondere la polvere sotto il tappeto perchè ha i mezzi per poterci quantomeno provare. Ergo: andare a votare è ugualmente un dovere: forse per il Governo non serve, ma forse sì.
E siccome l'ottimismo è l'unica cosa che ci rimane, sfruttiamola.

 

giudizio complessivo
sondaggio riuscito > ANDREMO A VOTARE E VOTEREMO SINISTRA


: il trionfo della memoria :
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