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PAPAVERI E PAPERE REMIXATI IN SALSA FLOREALE

il festival visto da Giorgio Etrigan

 


1ma serata | 2nda serata | 3za serata | 4ta serata | 5ta ed ultima serata


• 1ma serata: 02 marzo 2004 •
si esibiscono 11 concorrenti

Arrivo che Gene Gnocchi ha già cominciato, mentre smadonno sulla rotella del walkman perchè non riesco a trovare la Gialappa’s (che sintonizzerò solo con i DB Boulevard).
Rido di gusto: stavolta non è 'per non piangere' come al solito… Incredibile. Ma è strano che a Sanremo capitino di queste cose... Ecco quindi arrivare i cantanti a riportare tutto sui soliti binari:

Dj Francesco - "Era Bellissimo"
Vedendo la sua foto su "Tv Sorrisi & Canzoni" ho pensato (come mille altri, a quanto pare): <<Ecco Jovanotti prima maniera>>. Da questa tesi tutto è conseguente: originalità poca e doti interpretative davvero vergognose. Va beh che è un dj e non un cantante, ma forse anche Gregorio avrebbe saputo fare di meglio.
Voto "se scivolavi sui fiori anche tu facevi più bella figura":
3

Veruska - "Un Angelo Legato A Un Palo"
Una delle due sopravvissute alla falce misogina di Tony Renis. Che dire? Almeno lei canta. La canzone è un po' afflosciata su se stessa, ma perlomeno si lascia ascoltare e dimenticare senza troppi problemi. La voce non è male, molto più calda di quanto ci hanno ultimamente abituati (ne ho piene le balle di voci tecnicamente capaci di inverosimili gorgheggi ma gelide come un freezer 'alla Giorgia')(ovvio che Paola Turci, Giuni Russo o Alice sono un'altra cosa, ma anche questa è un'altra storia)...
Voto a bruciapalo:
5+

Andrea Mingardi - "È La Musica"
E sì che Mingardi mi è sempre stato simpatico, ma mi aspettavo qualcosa in più. Uno può fare tutto il casino coreografico e musicale che vuole perchè si è portato sul palco duecento blues brothers senza Blues Brothers, ma poi stringi stringi il suo blues (per quanto orecchiabile e piacevole) l'abbiamo già sentito mille volte, molte delle quali migliori. Se non altro non capivamo le parole.
Voto con strizzatina d’occhio:
6

Mario Venuti - "Crudele"
Canzone interessante, che si stacca un gradino sopra dalle altre. Qualcosa in fondo non mi convince del tutto. Ne riparliamo al prossimo ascolto. Nel frattempo, sufficienza più che piena.
Voto (in crescendo):
6 e mezzo

Neffa - "Le Ore Piccole"
Sarà anche bravo nel suo genere, non lo nego, ma a me il neo-swing di Neffa abbinato alla sua voce non è mai piaciuto e, come il reggae, mi causa serie debacle fisiche (e termodinamiche). Lo boccio per questioni fisiologiche di sopportazione. E se mi faceva questo effetto “Prima Di Andare Via”, figuriamoci "Le ore piccole".
Voto destinato solo a peggiorare per motivi congeniti:
4 e mezzo

Paolo Meneguzzi - "Guardami Negli Occhi (Prego)"
Già non sopportavo Tiziano Ferro (che almeno è stato il primo), ma dopo c'è stata l’invasione degli ultracorpi. Primo lui. A parte che il suo nuovo testo si poteva quasi recitare senza problemi sulla base di "VeroFalso", così insostenibilmente sovraesposto che ce l'ho ancora sullo stomaco, è il tipico pezzo con cui impazzire di rabbia quando cambi di continuo stazione radio ma tutte trasmettono la stessa canzone. Vedermi uno stoccafisso che 'canta' condito da un turbinìo di ballerini non ha contribuito a renderlo più digeribile.
Voto “Vero (che non ti sopporto) / Falso (che sai cantare senza vocoder):
3

DB Boulevard - "Basterà"
Come ha detto la Gialappa’s: <<Ma secondo me Bill Wyman non sa neanche con chi sta suonando>>. Risposta: <<Bill Wyman suona con loro PROPRIO PERCHÈ non sa minimamente con chi stia suonando>>. Sono flosci (e sì che facevano ballare le persone!). Un po' Velvet, un po' Le Vibrazioni… "Basterà"? No di certo.
Voto:
4 (basterà?)

Elton Crozza
Ormai Elton John è come Venditti: la sua caricatura è meno caricatura di quanto non sia quello vero. Il testo finto-poetico è spassosissimo. Ho riso di gusto (e anche la Gialappa’s per la prima volta ha ascoltato in un religioso silenzio inframezzato da sincere risate).
Voto:
8

A questo punto entrano in scena dei ginnasti travestiti da clown che combinano delle cose bellissime su dei pali. Penso che sia un momento importante della serata, del tipo che uno ha avuto molto più tempo che un semplice break pubblicitario (anche se ce ne sono stati 300!) per andare in bagno o farsi un panino. Magari era uno scherzo e far credere a mezza Italia di ricevere un'interferenza del "Festival del Circo di Montecarlo" su Raitre (e magari qualcuno si sarà pure chiesto cosa ci facesse la Ventura al posto di Filippa Lagerback)(spero si scriva così)...

Stefano Picchi - "Generale Kamikaze"
Una canzone interessante sia musicalmente che testualmente, anche se un po' troppo retorica e ruffiana, come capita sempre a Sanremo (Faletti, Ruggeri, ecc.). Mitico il commento della Gialappa’s che recita più o meno così: <<Leggo ora il testo: lui deve farsi esplodere, poi è a letto con lei che gli dice che è l'uomo perfetto e lui allora cambia idea... Lo convince con un trumone… Ma è bellissimo!>>
Voto (e ancora rido):
7 meno

Danny Losito (e Las Ketchup) - "Single"
Il tipico pezzo che se me lo sento passare alla radio non mi spiace affatto (anzi: se penso che al suo posto avrei potuto trovarci Meneguzzi potrei anche esaltarmi), ma che non penserei mai di ascoltare con cognizione di causa. Una canzoncina scanzonata come tante altre, che però al Festival spicca almeno per brio. Unica pecca davvero grave: alcuni passaggi del testo da unghie sulla lavagna. Le Las Ketchup poteva tranquillamente dimenticarsele a casa o portare al loro posto dei pupazzi gonfiabili: sarebbero risultati decisamente più incisivi.
Voto "tre cozze e una lasagna":
6 meno meno (meno)

Paola Cortellesi - "No Perditempo No"
Cavolo, ma è possibile che Paola Cortellesi e Maurizio Crozza (che per la cronaca dovrebbero appartenere alla categoria “comici”) abbiano cantato meglio di chiunque altro 'cantante' in gara???!!!??? Misteri della musica. Davvero spettacolare Paola: <<Cerco casa al mare nei pressi di Orvieto / … / Singolo cerca coppia lui distinto no peloso>>
Voto "praticamente il meglio":
8+

Morris Albert (e Mietta) - "Cuore"
Cavolo, che flash. Un salto indietro nel tempo. Manca Minghi (grazie a Dio), ma il risultato non cambia quasi per niente. Melassa che cola, arrangiamento che sa di stantio e un giro armonico che credo sia simile ad altre 15.000 canzoni d’amore. Il duetto a coronare il tutto. E poi il vestito di Mietta che sembra comprato al negozietto cinese di via Paolo Sarpi. Rimpiango Al Bano e Romina Power: almeno loro erano originali e innovativi (e lei si vestiva meglio)(si fa per dire).
Voto "Ritorno al futuro":
4

Ultima nota di colore al collegamento di Gene in sala stampa, dove mi sono goduto la scena di Flavia (inviata dalla Gialappa’s) istigata dai tre Gialappi a saltellare come un canguro sullo sfondo insieme a una giornalista.

E Gnocchi? È bravo, mi sta simpatico, ha dei buoni testi, se l'è cavata.
Voto "è sempre lui":
7 e mezzo

E la Ventura? Come al solito. È lei. Tutto qui.
Voto "Medioman":
6

E la Cortellesi? Già nel suo pezzo ci siamo espressi. Ci piace ed è brava.
Ri-voto:
8+

Concludendo, penso sia preoccupante che la prima serata di Sanremo non mi sia dispiaciuta (anche perchè forse non ha sforato di due o tre ore come al solito), anche se risulta preoccupante che l'abbia apprezzata più per i comici e la Gialappa's piuttosto che per le canzoni in gara.

Nel frattempo per riprendermi e prepararmi alla seconda serata, sono qui ad ascoltarmi "Amore Amore" di Marisa Sannia, “Notte E Giorno" di Barbara Boncompagni e "Romantici" di Viola Valentino.


• 2nda serata: 03 marzo 2004 •
si esibiscono 11 concorrenti

Se l'inizio di Gene Gnocchi ieri era stato nuovo e divertente, quello di oggi già suona come un tormentone che a lungo andare stufa.

La Ventura fa un'entrata "Roma Antica" che neanche nei film di Maciste. Tanto inutili quanto agghiaccianti i suoi pantaloni (<<Ma tanto è inutile continuare a fare commenti, sappiamo chi la veste>> apostrofa la Gialappa's).
Rimango perplesso sull'effettiva veriditcità dei voti della classifica parziale quando vedo Morris Albert e Mietta in seconda posizione (non riesco a immaginarmi orde di ottuagenari con il cellulare) e Stefano Picchi in terza (per quanto mi piaccia non penso lo votino in molti).

Ma cominciamo, che è meglio. Forse mi riprendo.

 

André - "Il Nostro Amore"
È il più piccolo, con un cuore grande così e con un'energia che voi grandi ve la sognate. Tutto spumeggiante e con un ritornello che fa <<me me me me mme me>> che la dice lunga su quanto mi piacerà questa canzone ora della fine. Orecchiabile? Abbastanza. Ma niente di nuovo sotto il sole. Quando lo intervistano dopo la canzone non riesco a capire bene di cosa si sia strafatto per vincere l'emozione. Rimandato a dopo il militare (così magari gli si forma il carattere)(e le canzoni).
Voto "magari lo troveremo a cantarci la sigla della 32esima serie dei Pokemon":
4 e mezzo

Adriano Pappalardo - "Nessun consiglio"
Si meriterebbe un "N.C." (che non sta per "Nessun Consiglio"!) solo per la felpa e l'abbigliamento da teenager, ma passo oltre come ho fatto per i pantaloni della Ventura. Non mi piace e lo immaginavo "sopra le righe a tutti i costi": in parte lo è stato, ma non è degenerato come malignavo tra me e me. Un'esibizione a metà tra un Mingardi (ma un sacco più azzeccata musicalmente, se non altro) mischiata a un comportamento da Dj Francesco (però di 59 anni)(e non voglio neanche pensare Facchinetti junior a 59 anni!). Nel complesso temevo peggio, e la musica mi ha catturato più di quanto desidererassi, vista la mia 'stima' per Adriano.
Voto “la mia vena artistica è la giugulare”:
6

Mario Rosini - "Sei La Vita Mia"
Non era inascoltabile, anzi, ma questo misto di jazzista-pianofortista-impegnato con l'aggiunta di un ritornello e di parole morandeggianti con interpretazione anche un po' Gigi d'Alessio mi ha fatto quasi (ma solo quasi) rimpiangere Cammariere. Il che è tutto dire.
Voto "si può vivere anche facendo pianobar":
5 meno

Massimo Modugno & Gipsy Kings - "Quando L'Aria Mi Sfiora"
Stessa cosa che ho pensato più volte per Cristiano De Andrè (ma con dose decisamente rincarata), ovvero: dato l'operato di suo padre, non poteva decidere di fare un altro lavoro che lo nobilitasse un po' di più? Non è 'musica da radio' nè 'musica da Festival': vai a capire poi cos'è. Più che cantare bofonchia (un'Anna Oxa maschile?). I Gipsy Kings che intervengono mi aggiungono sudori freddi e brividi orrorifici al tutto debilitando il già vacillante voto finale. Dei coristi 'normali' no?
Voto "non ti preoccupare, non è un crimine avere padri più bravi":
4 e mezzo

Simone - "È Stato Tanto Tempo Fa"
Molto ascoltabile, molto trascinante, ma davvero troppo Vasco/Lunapop/Grignaneggiante per piacermi. Comunque un pezzo che sarei contento di beccare alla radio (soprattutto se come alternativa ho la maggior parte di queste canzoni).
Voto "non dimentichiamoci che Vasco ha prodotto anche Valentino e Valeria":
6+

A questo punto parte il delirio: una pallosissima parentesi con Dustin Hoffman che dice idiozie (idem la Ventura) di una vacuità assoluta e che ci viene a spiegare il Neorealismo del dopoguerra. Neanche la Cortellesi riesce a risollevare le sorti di questa tristezza infinita.

Omar Pedrini - "Lavoro Inutile"
Un testo interessante, un pezzo che parte malissimo per poi aprirsi nel finale. Musicalmente accattivante, ha qualcosa che mi piace sul serio, ma in certi passaggi era più Antonacci o Carboni che Pedrini. Da uno che viene dai Timoria mi aspettavo un po' di più, anche se non se l'è cavata affatto male.
Voto "io speriamo che da solo me la cavo":
6+

Arrivano gli Aventura. Non perdo tempo su questi insostenibili "artistONI": piuttosto, ascolto Neffa e Meneguzzi assieme (questa dichiarazione dovrebbe farvi capire molte cose).

 

Linda - "Aria Sole Terra e Mare"
Ecco dov'era finita la ragazzona scartata a Popstar! Quella 'con una voce così nera, ma così nera...'. L'arrangiamento è particolare e originale quanto basta (forse troppo), ma non decolla del tutto, sulla voce e le capacità interpretative niente da dire. Tanto di cappello. Il testo è un po' inconsistente. In attesa di nuovi input, sperando in bene, incrociando le dita.
Voto "ma chi sono le Lollipop? Canto meglio di loro cinque messe assieme (e peso uguale)":
5 e mezzo

Pacifico - "Solo Un Sogno"
La canzone mi piace. Tra tutte, anzi, è quella che mi è piaciuta di più complessivamente. Peccato per l'esibizione davvero cagnesca. Ma gliela perdono, almeno per stavolta.
Voto "la vita non è solo registrazioni in studio":
7

Daniele Groff - "Sei Un Miracolo"
È tornato. L'Oasis 'de noantri' è tornato. Ma visto che non seguo molto la musica straniera e per me gli Oasis sono mooolto lontani, a me questa canzone interessa: chitarre, violinanze e tutto il resto. Funziona.
Voto "peccato che il brit pop non l'ho inventato io":
6 e mezzo

E vai! Parte un balletto classico di Roberto Bolle. Ora, io non so niente di balletto classico e non do nessun giudizio sull'esecuzione di questa Etoile della Scala. Certo che il suo corpo scoperto da un costumino a metà tra un Peter Pan softcore e un tarzanide fantascientifico di squame paillettate è stato un bel vedere (che non fa mai male).

Pensavo che niente potesse essere peggio della mise di apertura della Ventura. Beh, dopo questo cambio con pantaloni aderenti con decorazioni "Tropicana" e "Anni ruggenti" mi sono ricreduto.

Piotta - "Ladro Di Te"
Non mi aspettavo certo il Supercafone, dato che ha rinunciato da tempo a quel personaggio, ma mi ricordavo "La Grande Onda" che non mi dispiaceva affatto, e pensavo a qualcosa di quel tipo. Invece mi ritrovo questo pezzo un po' troppo Eminem di "8 Mile" o Sottotono, non ho ancora ben capito. Manca una cosa fondamentale: l'ironia. E Piotta perde un pezzo importante di sè.
Voto "togli quello e togli tutto":
5

Bungaro - "Guardastelle"
Di gente che guarda il cielo e si chiede cose ce n'è sempre stata almeno fin dai tempi di Leopardi. E da quando esiste la musica leggera ci hanno provato in tanti dai Ricchi e Poveri a Guccini, ognuno a modo suo. Il modo di Bungaro è quello di Fabio Concato misto a Lucio Dalla senza nè la leggerezza dell'uno o non so che cosa dell'altro (visto che Dalla non mi è mai piaciuto). Tony Renis l'ha definito 'new-age'. E pensare che credeva di fargli un complimento...
Voto "e la luna va dietro a una nuvola e si spoglia":
5 meno

E così finisce anche la seconda serata con un bel primo piano sulle ascelle pezzatissime di Simona.
Stasera il trio di conduttori è risultato decisamente sottotono rispetto a ieri...

Simona si suicida da sola non sapendo gestire in modo decente nè l'intervista a Dustin Hoffman nè gli inutili collegamenti con i militari.
Voto "ma chi me lo ha fatto fare":
5 e mezzo

Gene non interviene molto: sembra stanco, e a dire della Gialappa's è incazzato nero. Si salva per il rotto della cuffia per la storia dei pupazzi gonfiabili di Tony Renis.
Voto "ma chi me lo ha fatto fare":
6

Unica boccata d'aria della serata la mantiene la Cortellesi che nei suoi due interventi dalle giurie popolari riesce a farci ridere senza problemi. Peccato non basti a far riprendere dal coma catartico dopo la lunghissima parentesi insostenibile con Dustin Hoffman.


• 3za serata: 04 marzo 2004 •
si esibiscono 11 concorrenti

LA SERA DEL SECONDO ASCOLTO o meglio DEL PRIMO ASCOLTO E 3/4 (dato che le canzoni durano solo 1 minuto e 50)

L’inizio di Gene Gnocchi (sempre il solito) alla terza serata comincia a rompere quasi le balle. Sempre meglio che la successiva entrata di diavoli di cartapesta che fanno da portantini a una Ventura poco convinta. Ci mancava un carro allegorico del carnevale di Scandicci ed eravamo a posto. Meno male che, come di consueto, la Gialappa's mi accompagna rendendomi il tutto migliore.

Neffa - "Le Ore Piccole"
Non ce la faccio, l’ho già scritto. In compenso la mia intolleranza fisiologica si è stabilizzata a livelli relativamente alti di sopportazione.
2° voto "capacità di sopportazione (appunto)":
4 e mezzo

Paolo Meneguzzi - "Guardami Negli Occhi (Prego)"
Con una maglietta che a detta della Gialappa's <<sembra che gli hanno vomitato addosso>> con la croce e la scritta 'Music Lives' (cavolo quanto ci sta dentro!), dimostra subito una presenza di scena degna della legnosità della De Filippi (senza dei ballerini attorno è perduto). Le mani giunte, la manina sul cuore e l’inginocchiata finale aiutano solo il mio nervosismo.
2° voto "Vero (che in radio è meglio) / Falso (che riuscirò mai ad ascoltarlo)":
3

Paola Cortellesi nei panni di Cotogna Cutugno mi fa davvero ridere. <<Mona scusa, vabbeh che non mi ricordo i nomi dei cantanti ma non se li ricorda nessuno! Ecchè devo ricordarmeli io?>>. È lei la più brava, peccato che durante la serata non combini più niente degno della sua arte.

DB Boulevard (con Bill Wyman) - "Basterà"
Oreste Lionello travestito da Woody Allen li accompagna (dice la Gialappa's). Mi chiedo il senso di portarsi dietro un mito del rock ormai bollito per fargli fare un giro di basso che avrebbe potuto suonare chiunque. Potevano portarsi la Gerini, decisamente più in linea con la loro immagine (e con più presenza scenica). La canzone è meglio di quanto ricordassi, ma ho già detto che sono i Velvet/Le Vibrazioni in versione smoscia. Non 'basterà' mai.
2° voto "gli occhi neri glieli avremmo fatti volentieri noi":
5

Stefano Picchi - "Generale Kamikaze"
Tra quelle in gara rimane una canzone intelligente e interessante, soprattutto nell'arrangiamento. Rimangono le perplessità sull'argomento ruffiano e il modo di raccontarlo un po' banalotto. Il finale quasi rappato mi stona troppo per farlo salire al 7. Lo lascio dov'è in attesa di un prossimo oscillamento definitivo.
2° voto "ho scritto una canzone per Dennis, mi spiace":
7 meno

Simone - "È stato tanto tempo fa"
Giudizio invariato. Una canzone dignitosa, ascoltabile e piacevole. Senza troppi sbattimenti e/o pretese. Niente di più, niente di meno. Mi sembra già molto.
2° voto "sperando che Vasco produca soltanto e non canti più": 6

Omar Pedrini - "Lavoro inutile"
Ha cantato decisamente meglio. E il pezzo mi piaceva già abbastanza. Attendo un terzo ascolto.
2° voto "eddai che un quartino l’ho rosicato": 6 e mezzo

Linda - "Aria Sole Terra e Mare"
È davvero simpatica ai microfoni della Gialappa's. In più, sul palco sembra divertirsi davvero senza problemi. Mi piace. E mi fa piacere che una scartata a "Popstar" perchè <<Sei un vagone di simpatia, ma noi cerchiamo delle pseudo-fighe anche se stonate>> possa finalmente prendersi una rivincita. Peccato per la canzone che riesce sì a giocare con la sua voce, ma non a piacermi del tutto.
2° voto "Daniele Bossari fatti un esame di coscienza": 6+

Pacifico - "Solo un sogno"
A me questa canzone piaceva già, e si è riscattato stasera. Un po' troppo Tiromancino forse. Comunque interessante davvero sotto tutti gli aspetti. Metto un meno in attesa di conferme.
2° voto "dai che ce la fai": 7 meno

Piotta - "Ladro di te"
Ho già detto tutto quello che pensavo. Il secondo ascolto ha solo peggiorato le cose. E poi gli atteggiamenti forzatamente rapposi mi urtano davvero tanto. Le cose precipitano.
2° voto "leva una carta e il castello crolla": 4

Paola Cortellesi e i Neri per Caso - "Sior Capitano"

Scusate ma questa non l’ho capita. Doveva far ridere? Perché? Probabilmente è troppo 'fine' perché la capisca? Boh. Ma Paola, che mi combini? Nota: finalmente i Neri per Caso, come coro degli alpini finto, ha dimostrato la sua vera (in)utilità.
v
oto "anche Dio può sbagliare": 4

Danny Losito (e Las Ketchup) - "Single"
Tutto rimane invariato. Soprattutto perché intervistato dalla Gialappa's con una delle Las Ketchup non sapeva nemmeno come si chiamasse pur cantandoci insieme. Tolgo un meno per la simpatia e il ritmo che comincia a convincermi. Ma ho ancora la lasagna sullo stomaco. Mi deciderò l'ultima sera.
2° voto "rimpiango le non-rime di Viola Valentino":
6 meno meno

***
Ritorna
Dustin Hoffman (che tra l’altro è ancora qui perché “non so chi” ha dato buca) ed è peggio di un presagio. Seguono minuti interminabili che non ho il coraggio di descrivere. L’incontro con la Sandrelli che auspica il loro matrimonio da Vespa mi fa rimpiangere come non mai Mike Bongiorno che sposa la Marini e Chiambretti. E poi si mette pure a cantare! Che tenero… la canzone con cui ha fatto tutti i suoi bambini (“una canzone che stimola la fertilità” ipotizza la Gialappa’s). Com’è possibile spendere milioni per realizzare una simile porcheria?
***

Morris Albert (e Mietta) - "Cuore"
Visto che il mio cuore è pieno d'amore (e ci rima pure, a differenza del loro) non mi metto neanche a criticarli. Sono perfetti per Sanremo: scontati, colmi di melassa, sentimentaloidi, stucchevoli, sorpassati. Calma piatta, anche nel voto
2° voto "perché l'amore è il più grande motore/di quell'aereo che è chiuso nel cuore": 4

Daniele Groff - "Sei un miracolo"
Confermato il giudizio iniziale. So che il difetto fondamentale sta nel fatto che non sia niente di nuovo, anzi, ma almeno nella mia testa funziona bene: ascoltarla è tutt'altro che un supplizio.
2° voto "chiamatemi Liam":
7 meno

Bungaro - "Guardastelle"
Mi sta simpatico, così su due piedi, ma non basta fare una canzone "alla Fossati" pretendendo di essere intenso e colmo di sentimento come lui (ammesso e non concesso che Fossati lo sia davvero). Rimane dove l’ho messo. Giù in fondo a guardare le stelle.
2° voto "prendi quelle stelle, più brillarelle che c’hai tu":
5

Haiduchii - "Dragostea din tei"
Una 'prestavolto' d'import per un brano non suo (la versione originale rumena è, in realtà, degli O-Zone). Un'esibizione orrenda. Comunque la canzone è divertente e scanzonata. Avercene di dance fatta così "che si può ancora ballare" senza troppi problemi.
voto "mi piace Guccini ma è più forte di me":
7

Dj Francesco - "Era Bellissimo"
Dopo l'ascolto radiofonico sono stato tentato dal dargli 5 (e mezzo, forse), ma quando l'ho rivisto sul palco a gracidare ho cambiato idea. Più di tutto quando ha detto: <<Cicchitua!>> alla fine della canzone e subito dopo <<Bella di padella>>. Tutto il resto è superfluo.
2° voto "l’unico modo per salvarti in corner è scivolare sui fiori":
3

Veruska - "Un Angelo Legato A Un Palo"
Averla riascoltata un paio di volte ha fatto bene a me e a lei. La voce è più personale di quanto pensassi e la canzone anche: peccato non rimanga in testa. La frase <<come un passero sopra a un melo>> grida ancora vendetta dentro di me, ma dopo le lasagne e le montagne e le spagne è comunque promossa a pieni voti (e in più ha cangureggiato sul palco, come le ha detto la Gialappa's!).
2° voto "al palo ci legherei Rosini":
6 e mezzo

Andrè - "Il nostro amore"
I suoi continui <<mmh mmmh, eeeh, yeheheheeee>> al secondo ascolto sono risultati ancora più fastidiosi che al primo. E soprattutto come ritornello poteva inventarsi qualcosa di meglio che ripetere per due volte <<e che c'è in me, e che c'è in me, e che c'è in memmemmemmemehehe>>.

2° voto "varietà lessicale": 3 e mezzo (di incoraggiamento)

Mario Venuti - "Crudele"
Il fare gigioneggiante da <<leader degli Avion Travel>> notato dalla Gialappa's ha stonato pure a me. Il pezzo rimane quello del primo ascolto. E s'inchioda dov'era rimasto.
2° Voto "così era e così è":
6 e mezzo

Andrea Mingardi - "È La Musica"
Un'energia che poco si confà all'età del buon Andrea. Se continua così potrebbe ricordarci quasi Pappalardo. Il che è male. Per il resto ho già detto tutto.
2° voto "ho provato a fare Elvis e ho perso il menisco":
6

Mario Rosini - "Sei la vita mia"
Precipitevolissimevolmente verso il basso. Non me la ricordavo così terribilmente pallosa e soprattutto con questo ritornello insostenibile. Probabilmente mi sono distratto troppo con i commenti della Gialappa's.
2° voto "suono ai matrimoni di seconda mano":
2

Adriano Pappalardo - "Nessun consiglio"
Quando gli ho dato 6 al primo ascolto sono io il primo ad essermi preoccupato. Mi sono tranquillizzato riascoltandolo alla radio. Anche trascurando il look e l'esibizione (entrambi  fastidiosissimi), il suo fare posato e gridare inutile di frasi da 're del mondo' mi ha riportato alla realtà. Mi ero lasciato acchiappare troppo dal'’arrangiamento anni 70. È bastasto comunque a scamparlo più che abbondantemente da un bel meno tre. Quasi un miracolo.
2° voto "faccio finta di spaccare / spacca la legna che è meglio":
5

Massimo Modugno - "Quando l'aria mi sfiora"
Decisamente meglio. Mi sono QUASI piaciuti anche i Gipsy Kings. La qualità audio del live era pessima ed è stata fatale. Non entusiasmiamoci troppo, però. Rimane un'onesta schitarrata latino americana senza collocazione precisa. Chi lo comprerà mai? Forse gli ottuagenari all'estero per un certo 'effetto nostalgia'.
2° voto "ricordo che sono le colpe dei padri (e non i pregi) a ricadere sui figli": 5 meno

***

Simona Ventura - Sempre lei, né più né meno.
voto "in medio stat virtus(?)":
6

Gene Gnocchi - Sempre lui, né più né meno. Sembra stanco e provato. Un po' poco presente.
voto "ancora due giorni ed è finita": 6

Paola Cortellesi - Confinata in due spazietti minimi (di cui uno insostenibile). Peccato.
voto "vendesi comica, usata pochissimo":
6 (fa media con la canzone)

Cavolo, mi sono accorto che ho dato un sacco di sufficienze (seppur minime). A parte gli orridumi, di roba decente ce n'è! Il problema è che sia SOLO decente. Il Festival della mediocrità, come al solito. Sigh.
L'unica speranza di sopravvivenza è rimasta la Gialappa's che ha fatto "cangureggiare" un po' di cantanti e che sabato proverà a farlo con tutti, organizzando anche altre cazzate, tipo Fabio Canino (ottimo) in sala stampa a convincere i giornalisti a zompettare dietro a Gnocchi nel collegamento (poi saltato).


• 4ta serata: 05 marzo 2004 •

IL FESTIVAL DEL CAMBIAMENTO
presenta
ECATOMBA: LA SERA DEI REVIVAL
ovvero
"Dato che si è bruciato l'arrosto scongelo le Panatine"
(in poche parole)
"GERONTOFILIA COMPARATA"

 

Dopo una sigla che avrà fatto rivoltare Andy Wharol nella tomba (con tutti i vecchi conduttori del Festival rappresentati nello stile delle sue opere), ci troviamo la Ventura che entra in scena da un metal-detector in scena. Visto che è il "Festival del Cambiamento", ecco una serata dove se ne ripercorre la storia, ben consci che certe cose è meglio lasciarle dove stanno.
Se rivolti un sasso non sai mai cosa puoi trovarci.

La solita domanda ci coglie impreparati: ma siamo sicuri che sia davvero il Festival e non un mix di  "Cocktail d’Amore"+"La Notte Vola"+"Meteore"?
Esce la prima infornata di cantanti, già tremo.

Simone - "La prima cosa bella"
Premio "i Ricchi e Poveri erano più rock di quanto pensassimo"

Mario Rosini - "Almeno tu nell’universo"
Un'altra trottola nella bara, ovvero Mia Martini (che ancora non aveva ancora smesso di girare dopo la versione di Elisa). Ma come si fa a violentare a tal punto un pezzo così bello e così unico? Basta. Lasciatemela stare. Errare è umano, perseverare è diabolico.
Premio "dopo gli stornelli finali ci mancava solo la tarantella".

André - "Cuore matto"
Premio "Non ho l’età (per ritenermi capace di intendere e di volere)"

Veruska - "Maledetta primavera"
Premio "Maledetta classifica"

Neffa - "Nel Blu Dipinto Di Blu"
Premio “Terza trottola nella bara”

Sfiorato il panico quando salta fuori l'eterno secondo Toto Cutugno (vai con il filmato, <<un puppurè degli anni otonta>>). È circondato da ospiti internazionali: un'orda di ragazzi extracomunitari che salutano la mamma felici di esser giunti clandestinamente in Italia. Nessuno sapeva che in platea c'era Bossi (probabilmente armato di dizionari di piemontese-veneto-milanese calibro 56). Grazie alla tempestività degli organizzatori, che fanno sgomberare immediatamente, l'episodio si risolve senza incidenti.
Premio "Dov’è Amanda Lear?"

 

Seconda schiera.

Dj Francesco - "24.000 baci"
Premio "Si cantava meglio quando si stava peggio"

Bungaro - "Con te partirò"
Premio "Anche un sordo avrebbe capito che non è la canzone per me"

Morris Albert - "Che sarà"
Premio "Ricchi e Poveri 2 – Altri cantanti 0"

Esce Al Bano che canta "Come saprei". <<Forse è la volta buona che Giorgia per lo shock smette di cantare>>, ho pensato. Poi "Perdere l’amore". Tronfio ed eccessivo esagera, diventa il capo della baracca, e come suo solito strappa delle rose dal palco per darle alla Ventura. Basta!
Premio "Io se fossi Dio"

Arriva pure Cristian De Sica per uno spot affatto occulto sulla sua nuova fiction con figlio e <<fratello>> al seguito.
Premio "Ci ha fatto rimpiangere, e molto, Raoul Bova"

E vai con le Meteore Perugina! Finto bacio lesbo tra Ventura e Cortellesi. Doveva far ridere? Chi l'ha mai pensata una simile afflizione? Soprassiedo o mi spengo per sempre.

 

Terzo lotto.

Adriano Pappalardo - "Papaveri e papere"
D
avvero non ho parole. La cosa peggiore di tutto il Festival.
Premio "Quando hai toccato il fondo e hai scavato fino a dove potevi, ce n'è ancora un po'"

Paolo Meneguzzi - "Adesso tu"
Premio "Come Ramazzotti sono meno insostenibile e più credibile che come Meneguzzi"

Piotta - "Chi non lavora (non fa l’amore)"
Ha rifatto totalmente la canzone, ma -ancor più che il rap- la cosa geniale è stato infilare (tra le solite cose da supercafone come la pagnotta che fa rima con Piotta) riferimenti al lavoro e alle pensioni lanciando un messaggio 'politico' e 'critico' (virgolette d’obbligo). Magari un po' demagogico e strumentale, ma per l'Ariston è davvero molto lo stesso.
Premio "Come brano a Sanremo doveva portare QUESTO!!!"

Mario Venuti - "Vacanze Romane"
Premio "Forse era meglio se cantavo 'Una giapponese a Roma'"

E arriva Marcella, sempre bella e sempre brava (e stavolta non sto scherzando). Finalmente una che dimostra a tutti i cantanti in gara come si può cantare una canzone di un’altra (e la sua 'altra' è Mina!) senza fare figuracce come quelle collezionate dai più stasera.
Premio “Faccio chic”.

George Dabliù Crozza - "Under my desk"
Premio "Sono bravo, ma quello vero riesce ad essere comunque peggio"

Angolo evangelico "Gli ultimi saranno i primi" dove viene illustrato a scopo pedagogico ai nuovi partecipanti quanto arrivare ultimi non interessi affatto perché si può trionfare lo stesso (Vasco, Zucchero).
Premio "Con due esempi così uno comincia a preoccuparsi lo stesso"

Si esibisce il Trio Lescano.
Bobby Solo - "Donne" e "Romantica"
Premio "Ormai senza Little Tony è come senza una gamba"
Marcella Bella - "Ancora"
Premio "Sono sempre io"
Toto Cutugno - "Salirò"
Premio "Non te lo meriti"

Parentesi con il ministro Sirchia. Spot governativo insulso e triste. Meglio quello della fiction di De Sica.
Poi c'è anche Rupert Everett. Serve solo a farmi pensare a come porta bene i suoi 44 anni.

Cotogna Cutugno (grazie di esistere) mi sveglia dal torpore e mi fa morire dal ridere. Una su tutte: <<Haiduchii vince il premio 'Miss Eleganza 1986'!>>

Natalie Cole potevano lasciarla a casa: sono queste "tirate in lungo" che rovinano tutto.

 

Quarta fetta di torta.

Andrea Mingardi - "Grazie dei fiori"
Premio "Datemi Nilla Pizzi (magari con Platinette)"

Danny Losito - "Nessuno mi può giudicare"
Premio "Se non dice <<lasagna>> mi piace davvero"

Massimo Modugno - "Se stiamo insieme"
Premio "Ho scoperto che il bello della tua canzone sono i Gispy Kings"

Stefano Picchi - "Non sarà un’avventura"
Premio "Ho scoperto che Battisti è andato al Festival, scusate l'ignoranza"

Daniele Groff - "Una Lacrima Sul Viso"
Premio "Cavolo! Riesce ad emettere suoni differente dal suo solito 'vocoder Oasis', se lo vuole"

La notte di S. Lorenzo.
Mentre la Ventura sfoggia i suoi pantaloni "Giardini metropolitani di gelati Marzolini" ecco sfilare un'infinità di vallette scomparse (se uno si sintonizzava in questo momento si chiedeva dove fossero Mastrota e la Merz)(o Donatella Raffai). Unico appunto per Emanuela Falcetti, che turbò le mie prime serate di ragazzino su RaiTre con il suo "Italia: Istruzioni per l’uso"

Non faccio in tempo a cambiare canale che quando ritorno mi trovo un cicciozzo che strombetta al sassofono. Mio padre dice di averlo visto a "Bravo Bravissimo" qualche anno fa. Un brivido mi percorre la schiena. Desidero con tutto me stesso che stramazzi o esploda.

Paola Pizzi Cortellesi Mazzini - "Lascivia"
Un capolavoro. E una voce che è la migliore del Festival. Si ride ed è brava. Cosa volere di più?
Premio "Facciamo come nel '51 e le canzoni le facciamo cantare tutte a lei"

 

Dio, grazie: ecco l’ultimo scaglione.

DB Boulevard - "Jesahel"
Premio "Qui pro quo" > Ventura: <<Dov'è Bill Wyman?>> - Risposta: <<In albergo a riposare>> - Ventura: <<Beh, forse è meglio così>>

Pacifico - "4 marzo 1943"
Premio "Se fai il cantante DEVI saper cantare dal vivo!!!"

Omar Pedrini - "Io che non vivo"
Vedi Pacifico

Linda - "Nessuno"
Premio "Se volete a Pacifico e Pedrini do qualche lezione io"

Eh sì, non era solo un'impressione quella di sentire la sigla di Profondo Rosso… Iinfatti arriva Mino Reitano che affossa indegnamente la fine di questa serata. Chiede al pubblico se vuole cantare "Italia" e si sente un deciso 'NOOOO!!!' dalla platea. Gliela fa cantare lo stesso. Tutti sono più ingessati che mai. Un naufragio assoluto.
Natalie Cole torna fuori, ma spengo.

Non è proprio possibile rovinare tutto così. Perché in fondo mi è piaciuto questo format "artisti nuovi che cantano canzoni vecchie/artisti vecchi che cantano canzoni nuove". Senza contare i filmati e tutto il resto che ha fatto sembrare il Festival un'altra trasmissione (più di una).
Peccato per la scelta della gente che hanno fatto venire. La serata è partita interessante e divertente, ma poi l'hanno annegata in un interminabile susseguirsi di inutilità. Non posso negare che non mi è affatto dispiaciuto rivedere Toto Cutugno, ma questa è una cosa per appassionati di trash più che di Sanremo. Grande invece Marcella Bella, che sa ancora dire la sua (eccome).

Tutto il resto (Bobby Solo, Al Bano, Mino Reitano, Natalie Cole, il sassofonista 14enne raccomandato) è solo Harakiri. Chiamate almeno la Rettore a cantarcelo.

Simona Ventura - Ancora lei, né più né meno. Per lo meno ha avuto le palle di rimanere in conferenza stampa e di non scappare come Del Noce e Renis. Il che non è poco.
Voto "tra due (e più) fuochi":
7

Gene Gnocchi - Ogni suo intervento di stasera faceva ridere. Decisamente meglio delle altre sere.
Voto "dai che ce la fai": 7 e mezzo

Paola Cortellesi - Superlativa come al solito. La usano poco perché altrimenti diventerebbe lei l'unica protagonista.
Voto "spostati che mi fai ombra":
8

Nostalgia canaglia. Quando ho visto che il Grande Fratello ha battuto il Festival, sono rimasto un po’ spiazzato. Vabbeh che questo "Festival dell’Innovazione" è uguale a tutti gli altri, ma almeno le canzoni non erano tutte dello stesso genere e Gene e la Cortellesi hanno dato quel 'qualcosa in più' che mancava da sempre alla conduzione.
[Comunque, se l’avessi saputo, anch'io avrei dato un'occhiata alla Rettore e ai Ricchi e Poveri nella casa a cantare i loro successi con i 'ragaaazziiiiiiiiii'].


• 5ta serata: 06 marzo 2004 •

GRAN FINALE: IL CANGURO COME ALTERNATIVA AL SUICIDIO
ovvero
BIECHI ESPEDIENTI DI SOPRAVVIVENZA

Ho perso le parole (o forse ce le avevo qua un attimo fa). Volevo dire cose... e invece Sanremo mi ha sconfitto. L'ultima serata è stata davvero insostenibile.
Delle canzoni ho già detto (fin troppo). Questo è il resoconto finale.

Cantanti

Conduttori

Simona Ventura - 6 ("Spacco tutto")
È esplosa prima della fine e il canguro (vd. più sotto) è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso (di tutto il vino che ha bevuto, ovviamente)

Gene Gnocchi - 7 ("Centro di gravità permanente")

Paola Cortellesi - 9 ("Almeno tu nell’universo")

 

Aperte parentesi

Ho lasciato che solo la Gialappa's mi facesse compagnia e mi salvasse (ha coperto con i suoi commenti e collegamenti il 90% del Festival), altrimenti non ne sarei uscito vivo. In risposta al Situéscion dell'anno scorso, la nuova trovata per 'demolire' questo Festival (già di per sé autodistruttivo) era il cangureggiamento (ovvero 'prima di cantare saltella un poco') che si è rivelato un ottimo metro di giudizio per misurare l'effettiva simpatia di molti cantanti.
I due inviati (Fabio Canino e Flavia Cercato) hanno cercato di convincere tutti, con esiti alterni: tra i più entusiasti a rispondere all’appello sono stati Pappalardo (che ha anche gridato <<W il canguro!>> in diretta!), Piotta, André, Veruska, Mingardi e tutta la Blues Brothers Band, Danny Losito, Simone e Paola Cortellesi (che alla fine del collegamento di Coogna Cutugno ha zompettato per ore!).
Davvero spettacolare il colpo di scena finale quando alla consegna dei premi Flavia e Fabio (grandiosi) sono riusciti ad attaccare a chiunque l'adesivo del canguro facendo perdere del tutto la trebisonda alla Ventura (che era già nervosissima)(ci penseranno poi i fotografi a farla sbroccare del tutto). Se ciò non bastasse, Flavia Cercato, che ha fatto parte della commissione di selezione brani, è andata sul palco a consegnare i premi, e appena era inquadrata cangureggiava!!! Non ho parole. Mi sono commosso.
Premio “Meritano un monumento!”.

L’intervento di Adriano Celentano per legittimare la direzioni artistica di Tony Renis è stato uno dei momenti televisivi più bassi della storia della televisione. Il premio "Io se fossi Dio" lo merita totalmente (dopo l'indebito assegnamento ad Al Bano). È stato uno squarcio nello spazio-tempo, un paradosso psicotico-temporale di 40 MINUTI dove tutti impazziscono e il tempo diventa interminabile Nulla rarefatto. Mai buco televisivo fu più indigesto. La mia bile ha avuto di che darsi da fare.
Straniante momento "all’improvviso l’incoscienza" quando Celentano canta: una Ventura sgallettata e impazzita a sbracciare senza soluzione di continuità (condita di commenti Gialappi sul suo afrore) e un pinguino meccanico/pupazzo delle Duracell vestito da padrino che trasla per il palco con andature sghembe e sgambate di ginocchio tipiche da <<Dio mi ha miracolato dall'artrosi, guardate qua>>.
Stoccata finale. Tony Renis a giustificare la mancanza di divi americani <<Perché non me la sentivo di far spendere agli abbonati tutti quei soldi>> (con tanto di applausi a scena aperta al seguito) o del fatto che sia normale avere le mani in pasta con i mafiosi italoamericani per combinare qualcosa negli U.S.A. Dire 'vergognoso' è riduttivo.
Premio "Excalibur (è stato come l’intervista di Socci a Berlusconi)"

In alcuni momenti ho pure cambiato canale su TV7 Lombardia per vedere Absea o su Odeon per agghiacciarmi con qualcos'altro tipo Antonella Ruggiero che eseguiva "Besame Mucho" in stile 'canto sacro indiano' al Controfestival di Mantova. È sempre più triste vedere come la voce di “Vacanze Romane” abbia trasceso la carne per assurgere ad una spocchia di semi-divinità più che mai insopportabile, una 'sciüra new-age etno-chic' che modula fastidiosi ultrasuoni. E che in più finge di non sapere che l’anno scorso era sul palco dell'Ariston con Minghi e Anna Oxa.
Premio "Faccia di tolla (all’incenso però!)"

Beh, è tutto. Penso di aver scritto decisamente troppo. Per me era la prima volta, mi sono decisamente lasciato prendere la mano. In compenso mi sono divertito un sacco. Non vogliatemene, probabilmente è il primo e ultimo Sanremo che seguirò in questo modo!
Autopremio "Non succederà più"

GAME OVER