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:grazie dei fleurs du mal:

 

• POCO PIÙ DI NIENTE •
:quarta serata:

si esibiscono tutti i 16 Big [con versioni riarrangiate dei propri brani] + i 6 Giovani rimasti in gara
vengono eliminati gli ultimi classificati delle 4 categorie dei Big + gli ultimi 3 classificati della categoria Giovani


La recensione di Etrigan

 

• «LA LIBERTÀ NON È STARE SOPRA UN ALBERO» [Giorgio Gaber] •
[e nemmeno sopra un palco]

 

Pieno di rammarico per aver mancato una serata strepitosa e ricca di sorprese, mi deprimo subito con i filmati d’elite da Oscar del cortometraggio. “Il senso della vita” è un video del Papa che si sbraccia??? Ma è Sanremo o un convegno di CL? Vuoi vedere che la sigla invece che l’inno d’Italia è “Il Signore è il mio pastore”???

Dei tizi si ingarbugliano su dei fili e su delle pertiche in una delicata metafora dei nostri pensieri e dei nostri intestini durante il Festival. Riescono di nuovo a infilare De André in una manifestazione che con lui non c’entra niente.
Arriva la Clerici che sembra liposoluta di 50 chili. Intanto che scende le scale mi viene in mente la pseudo-Marini che cade dalle scale de “La Posta Del Cuore”. Accenna un ritornello di tagliatelle per tirarsi su, senza risultati apprezzabili.
La Felini arriva: “ZAO!”. Uno scatto del calendario e via. Intanto che si riassumono le classifiche, le due vallette vagano per il palco come spettri latori di sventura (come due banshee, se consideriamo la loro esibizione dell’altra sera).

«Questa sera ai cantanti è stata data libertà assoluta» (Bonolis).
A questa dichiarazione, stimolato dal video introduttivo, dopo dodici anni mi faccio il segno della croce.

 

UOMINI SOLI (Categoria Uomini)

Gigi d'Alessio & i Ragazzi di "Amici": "L'Amore Che Non C'è"
Ci mancano tanto le BMX di Andrè. E il nostro umore è da subito sotto le scarpe dopo quest’ultimo escamotage più che mai ruffiano e alla frutta per risvegliare i pruriti delle tredicenni delle giurie, madri e nonne comprese.
Voto “Se avesse potuto sul palco ci avrebbe portato la Sgrena”:
0

Paolo Meneguzzi & Luca Dirisio: "Non Capiva Che l'Amavo"
«L’espressione di Meneguzzi ce l’ho pure io su una cosa di porcellana una volta al giorno» (Gialappa’s Band).
Sembrano la versione maschile di Paola & Chiara, e, visto che loro due sono state tolte dalle palle già l’altroieri, l’avermele ricordate è controproducente. Per ovviare all’appeal stoccafisso, avrebbero potuto almeno strusciarsi e baciarsi come le sorelline canterine.
Voto “Avevo avuto un'intuizione estremamente ponderata ma bottomfioc me l'ha censurata”:
4

Marco Masini & Jessica Morlacchi: "Nel Mondo Dei Sogni"
Sono letteralmente sconvolto dalla purezza carica di calore e sentimento di questi due grandissimi artisti perfettamente accoppiati. Una scelta ardita e altissima che dovrebbe essere stata la versione ufficiale del pezzo. (Più di tutto ho apprezzato la chitarra glitter a forma di farfalla dell’ex-ragazzina di un gruppo che non c’è più).
Voto “I presupposti glam per una formazione nostrana di Jem e le Olograms ci sono tutti”:
9

Francesco Renga & Maurizio Zappatini: "Angelo"
Questa canzone è davvero bella. Colpisce e riesce ad emozionare nonostante sia ben lontana dal mio genere. Anche se stasera l’ha rifatta quasi uguale va benissimo così. In questa vetrinetta di scenette da mercato del pesce la scelta di portarsi semplicemente (senza dirlo) il suo maestro a suonare il piano è davvero coraggiosa.
Voto “Un angelo legato a un pal(c)o”:
7+

 

ALABARDA SPAZIALE!
Meneguzzi viene sciabolato dalle giurie popolari. Esce con i lacrimoni da bimbetto a cui hanno tolto il giochino. Almeno ammette che l’unico motivo che lo ha portato a Sanremo è il suo disco (che regala a Bonolis con un bieco messaggio promozionale telecomandato dai discografici).

 

STIAMO INSIEME (Categoria Gruppi)

Le Vibrazioni & Elio: "Ovunque Andrò"
Versione piuttosto standard del pezzo. Elio ottimo supporter soprattutto per la scritta “Uomo bastardo” che aveva cucito dietro ma che nessuno ha inquadrato purtroppo, della quale abbiamo saputo solo grazie alla Gialappa’s.
Voto “Più Supergiovane di voi”:
5 e mezzo

Matia Bazar & Sergio Muniz: "Grido d'Amore"
Annichilito. I reduci del gruppo trasformati in pseudo Gipsy King a fare da contorno a un manichino scombinato di Mina che si è scelto come guest star un belloccio stonatissimo.
Voto “Abbiam finito le MUNIZioni”:
4

Dj Francesco Band & Max Pezzali: "Francesca"
Max Pezzali non è un cantante. Sono due. Anche se sembra una rana. La canzone è sempre carina come al solito. L’esibizione doppia non giova né affossa. Intanto, paragonato agli altri, è un abbinamento azzeccato, non annoia e scorre via ritmato come si deve.
«Grazie a Max abbiamo capito le note che ci avrebbe dovuto cantare Francesco» (Gialappa’s)
Voto “un GROSSO artista”:
6 +

Nicky Nicolai & Stefano di Battista Jazz Quartet feat. Alessandro Preziosi: "Che Mistero È l'Amore"
Più che l’amore, il vero mistero è spiegarsi il senso della maggior parte degli accoppiamenti di stasera. E come si possa credere che rallentando di 4 volte una vecchia canzone di Elvis fa strombazzandoci e boccheggiandoci sopra in carenza di ossigeno possa in qualche modo essere ritenuto raffinato e meritevole di attenzione.
Voto “Nicolai di Rivombrosa”:
0

 

Bonolis apparecchia la tavola per Hugh Grant.
Mi sono perso questo stupendo siparietto studiato ad hoc facendomi un giro per le stanze del mio castello osservando i miei ultimi acquisti in fatto di arazzi. Al mio ritorno, come volevasi dimostrare, ecco una delle banshee in cima alle scale a dilaniarmi coi suoi urli strazianti. Unica cosa davvero esilarante: Victoria, complice della Gialappa’s nel backstage, aveva leccato tutte le cose sui piattini, compresi il biscotto e lo zucchero che Bonolis si è sgranocchiato alla fine della sua scenetta.

Arriva la Clerici con il nuovo eliminato in busta. «La Clerici dimostra che il nero non sfina più» (Gialappa’s)

 

ATTACCO SOLARE!
Come previsto la DJ Francesco Band si scioglie come un meganoide. E il fatto che non sia mai neanche lontanamente esistita è dimostrato che sul palco ci verrà da solo con Max Pezzali dimenticandosi a casa gli altri due.

 

È STATO TANTO TEMPO FA (Categoria Classics)

Nicola Arigliano con Franco Cerri, Gianni Basso e Bruno de Filippi: "Colpevole"
Madonna che flebo. Avere 82 anni non è un motivo sufficientemente valido per potersi permettere musica così fossile. Paolo Conte è un’altra cosa sia nelle musiche che nei testi. Pianobar puro da film di gangster in bianco e nero. La band degli Aristogatti di contorno non migliora di nulla, nemmeno con la jam session che gli regalano. Sembra gli facciano la carità. Mi spiace per lui.
Voto “cantata da Jessica Rabbit sarebbe stata un capolavoro”:
4 e mezzo

Toto Cutugno con Annalisa Minetti & Rita Pavone: "Come Noi Nessuno Al Mondo"
La canzone comincia e i segni di sventura subito si manifestano: appare Rita Pavone che sembra una versione grottesco-Tutankhamon-psichedelica della groupie Columbia del Rocky Horror Show.
Voto “Viva la pappa col pomodoro (di Chernobyl)”:
2

Marcella Bella & Gianni Bella feat. Edoardo Costa: "Uomo Bastardo"
Una trovata davvero originale portarsi il fratello (o in realtà non è riuscita a raccattare nessuno?). In cima alle scale spunta un pupazzo che rimane lì imbalsamato è lui l’uomo bastardo. Almeno avessero simulato un pestaggio o una scenetta da oratorio.
Voto “Prossimamete cassiera a CentoVetrine”:
5

Peppino di Capri con Debbie Slater [la ballerina internazionale]: "La Panchina"
Orfano di Carla Fracci, devo dire mi piace l’idea della fortuna che gira ‘come una ballerina sulle punte’ a vanvera per la scena. Mi ha ricordato la ballerina che entrava durante l’esibizione di Solange vista secoli fa a “Matricole”. «Credo che il disco di Ligabue ‘Su e giù dal palco’ sia ispirato a questa performance» (Gialappa’s).
Voto “In panchina da una vita”:
5

 

Gwen Stefani: "Rich Girl"
Ma cos’è questo rap arabeggiante da Destiny’s Child? Eccheppalle! Ballerine sculettanti e Bonolis che fa lo stornello romano. Ommadonna.
Voto “Vesto assai elegante/e certe volte lo sai sono esuberante”:
4

 

MISSILE CENTRALE!
Nicola Arigliano silurato. Agghiaccianti le lacrime di coccodrillo degli opinionisti tra cui non-so-chi che dice “è stata fatta una ricerca dal Secolo XIX anche trai giovanissimi e il pezzo di Arigliano è trai più apprezzati”. E via a sbrodolare sugli arrangiamenti e sulla canzone e su tutto il resto. Io sono contento che non gli romperanno più le balle e finirà la sua carriera senza il bisogno di altre pagliacciate del genere.

 

DOLCE SIGNORA CHE BRUCI (Categoria Donne)

Marina Rei & Riccardo Sinigaglia: "Fammi Entrare"
Un po’ troppo Tiromancino, ma la canzone regge. Mi piace. Ma tutto questo non potrà salvarla.
Voto “Salvami salvami grande sovrano”:
6 e mezzo

Antonella Ruggiero vs Frank Gambale & Maurizio Colonna: "Echi d'Infinito"
Cosa succede? Cos’è lo stornello napoletano iniziale? A quanto pare la sua spocchia all’incenso non è ancora evaporata del tutto, e si è convinta che fare un testo a metà tra un mantra e una tarantella faccia bene alla salute.
Voto “Mi salutano i Buddha (e le vacche indiane mi fanno ‘Ciao’)”:
4

Alexia & Funk Off vs Gialappa's Band: "Da Grande"
Grande, grande, grande. Non tanto per la canzone, che senza basso Donna Summer e con l’aggiunta di tutti quei fiati salterini diventa una brutta copia di se stessa, ma piuttosto per aver avuto il coraggio di rischiare e di permettere alla Gialappa’s di inserirsi in diretta sul suo pezzo. Tanto di cappelo.
Voto “Tenera, piccola, con un cuore cosììììì”:
6 (canzone)/10 (Gialappa’s)

Anna Tatangelo & Samanta Discolpa feat. Rossella Brescia & Jose: "Ragazza Di Periferia"
Ha dormito male, a quanto pare. Mi sono chiesto chi cantasse (e chi cavolo fosse ‘Samantha’) dato che per tutto il tempo ho visto solo voli pindarici registici sul balletto (che credo illustrasse le schermaglie via sms tra la protagonista e il suo amore non corrisposto).
Voto “la topa di campagna e il topo di città”:
2

 

GIAVELLOTTO ASTRALE!
Falciata anche Marina Rei. Previdibilissimo. Solo una cosa: ma chi è quel pazzo degli opinionisti che recita «Secondo me le giurie hanno lasciato indietro quei pezzi comunque ‘forti’ cercando di spingere avanti quelli più deboli?».

 

STASERA MI BUTTO (via)  (Categoria Giovani)

Equ: "L'idea"
Non male. È la prima volta che la ascolto. L’apertura del ritornello è piuttosto esaltante. La voce del cantante è un po’ inadeguata. Però mi piace.
Voto “”:
6 -

Giovanna d'Angi: "Fammi Respirare"
Non vediamo l’ora che faccia un album che contenga anche “Toglimi il respiro” di Malgioglio.
Voto “Senza di lei/senza di lei/ti manca l’aria”:
4

La Differenza: "Che Farò"
A pelle mi piace un sacco. Trascinante e coinvolgente come poche. Un po’ troppo coreografici e artefatti nella performance, ma glielo perdono in pieno. Sono tra le cose migliori capitateci quest’anno.
Voto “”:
8

Veronica Ventavoli: "L'immaginario"
È la versione sciapa di tutte le altre povere bimbe riciclate a motivetti ormai artritici nella musica e nei testi.
Voto “O mangi questa minestra o salti dalla finestra (“Ehi là sotto! Spostatevi!”)”:
2

Laura Bono: "Non Credo Nei Miracoli"
Il testo di questa canzone è la pura dimostrazione di come, a voler fare i trasgressivi senza averne le capacità, si cada precipitevolissimevolmente nel ridicolo involontario.
Voto “Ci mancava solo il verso ‘lo voglio duro/vestito di pelle’”:
2

 

“Fra Martino Campanaro” featuring “Titanic in partenza”
Un delirio. A quale malato di mente può venire in mente che una jam session tra campane è dijeridou possa essere “affascinante”??? Basta!

 

Laura Bono, Veronica Ventavoli e La Differenza vanno in finale. Prepariamoci al peggio.

Devo dire che stasera l’idea di aspettare che uno dei pezzi che ci stanno sulle balle uscisse dalla competizione mi ha fatto bene. Peccato che è successo tutt’altro e la categoria “Insopportabili” sia ancora abbondantemente presente.
Riusciranno i nostri eroi ad arrivare alla fine? La risposta domani… STESSA BAT-ORA, STESSO BAT-CANALE!